CITTADINI PER FIESOLE
Nata il 2 Dicembre 2008 in prospettiva delle elezioni amministrative del Maggio 2009, Cittadini per Fiesole sin da subito è diventata un punto di riferimento di cittadinanza attiva Laica e apartitica di tante donne, uomini, giovani e anziani amanti del territorio, che ancora oggi costituiscono il cuore e l’anima dell’Associazione polito culturale.
Fondata sui principi della costituzione e del civismo come forza alternativa al “sistema di potere” dei partiti, Cittadini per Fiesole nasce con l’obiettivo di sviluppare il concetto di partecipazione attraverso i concetti di Comunità, Territorio e Democrazia.
Nel 2014, dopo un primo mandato come forza di opposizione, è stata la prima lista civica nella storia di Fiesole a vincere per due volte consecutive le elezioni amministrative e nominare la prima donna Sindaco, Anna Ravoni, in carica fino a Maggio 2024.
In vista delle prossime elezioni amministrative del 9 Giugno 2024, l’Associazione ha già rinnovato il patto con il territorio e lanciato la candidatura a Sindaco dell’attuale Presidente, di Renzo Luchi
LA NOSTRA CARTA DEI VALORI DEL MOVIMENTO CIVICO
- IDENTITA’ GENERALE.
Il Movimento Civico Toscano si riconosce nella sua fase attuale di nuovo soggetto politico in formazione e in analogia con altre esperienze civiche regionali quale movimento politico che si ispira ai contenuti della tradizione civica occidentale, ai principi e ai valori dell’etica civile.
In quanto nuova coscienza politica il civismo toscano si propone di attuare una trasformazione radicale della società e della vita politica, fondata sui valori della cittadinanza attiva, della democrazia partecipativa e della tutela dei beni comuni dei singoli territori e aree appartenenti alle Comunità della Regione.
- TERRITORIO – BENE COMUNE
La territorialità costituisce uno dei fondamentali elementi identitari del civismo in Toscana e in Italia. Territorio e società civile sono una realtà inscindibile e unitaria.
Il Territorio è il bene comune primario, in cui ogni comunità riconosce la propria immagine identitaria, il proprio legame con l’ambiente naturale, la propria storia culturale ed economica quale fonte di sviluppo e di benessere.
La tutela e la valorizzazione del territorio in quanto bene comune rappresentano l’obiettivo politico prioritario del civismo e la condizione imprescindibile, che permette di garantire e promuovere l’iniziativa imprenditoriale locale e gli interessi privati, secondo il modello dello sviluppo sostenibile, responsabile e solidale.
Il civismo sviluppa la propria prassi politica e amministrativa non sulla base di una ideologia, di un ideale astratto o di interessi di parte, ma sulle caratteristiche e sulle reali necessità di un territorio specifico, per migliorare la qualità della vita degli abitanti attraverso servizi efficienti e integrati su scala comunale e regionale.
- CITTADINANZA ATTIVA.
Il civismo attribuisce alla “Cittadinanza” un valore fondante, in quanto status giuridico che fa di ogni membro di una comunità (“civis”), un soggetto politico attivo, depositario di diritti e di doveri condivisi, a prescindere da ogni altra distinzione di carattere sociale, culturale ed economico.
Il cittadino si definisce tale non solo in virtù della sua condizione giuridica ma in quanto accetta il patto sociale, fondato su un codice etico condiviso e sul principio di responsabilità personale.
Il civismo rivendica per ogni singolo cittadino la possibilità di esercitare attivamente il diritto e il dovere di cittadinanza per realizzare il bene comune, quale espressione fondamentale della sovranità popolare.
Il civismo attribuisce valore decisivo all’educazione per imparare ad essere non sudditi passivi ma cittadini consapevoli e cooperativi; a questo scopo favorisce la formazione di una nuova coscienza della cittadinanza attiva, delle relazioni sociali, della appartenenza alla comunità e del bene comune, anche valorizzando l’azione sociale e solidale del volontariato politico in tutte le sue forme.
- DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA
Il Civismo promuove una riforma della politica, che ne esalti la sua funzione più nobile di Servizio Civico e di Democrazia Partecipativa; non rifiuta pregiudizialmente il principio di delega e di rappresentanza politica, ma sostiene che non può esistere una democrazia autenticamente rappresentativa se non è fondata sulla democrazia partecipativa e sulla cittadinanza attiva.
I cittadini sono depositari del potere sovrano, che viene esercitato legittimamente dalle istituzioni rappresentative dello Stato, per conto, su delega e con la partecipazione dei cittadini stessi.
Politici e amministratori pubblici esercitano le loro funzioni in quanto rappresentanti ed esecutori scrupolosi della sovranità popolare.
Amministrare la cosa pubblica e i beni comuni deve essere considerato non una professione a vita ma un “servizio civico” a tempo determinato che viene prestato per e con i cittadini.
I cittadini partecipano ad ogni fase e livello del governo della cosa pubblica nelle forme e con gli strumenti appositamente stabiliti dalle leggi, dai Regolamenti e dalle normative comunali a questo scopo.
Il Civismo, in quanto Democrazia Partecipativa, non è “democrazia diretta”, non è populismo, non è assemblearismo, ma è distinzione di ogni specifico ruolo istituzionale, è valorizzazione delle competenze e delle capacità individuali.
- LAICITA’.
Il Civismo, in quanto assume come proprio valore fondante la cittadinanza nella totalità delle sue componenti, considera la laicità dello Stato come un principio imprescindibile del proprio progetto politico.
La laicità è il principio che tutela la uguaglianza giuridica di tutti i cittadini senza alcuna discriminazione di carattere religioso, morale e ideologico; regola la vita di tutte le istituzioni statali per preservarne l’autonomia decisionale in materia di principi, di valori morali e di leggi, l’indipendenza da autorità, istituzioni o centri di potere esterni.
La laicità è lo spazio civico aperto al contributo, al dialogo e alla cooperazione di tutte le parti sociali: laiche, religiose, etniche e culturali che intendono partecipare alla realizzazione del bene comune, della giustizia sociale, della pacifica convivenza e del libero confronto civile.
E’ compito primario di ogni Amministrazione pubblica garantire, regolamentare e tutelare lo spazio civico della laicità, al fine di sottrarlo ad ogni tentativo di arbitrio, di sorpruso e di privilegio da parte di chiunque.
- LEGALITA’
Il Civismo assume la fedeltà ai principi fondamentali della Costituzione, il rispetto della legalità e l’applicazione rigorosa della norma giuridica come propri principi-guida per il governo della cosa pubblica, per garantire la correttezza e la trasparenza della pubblica amministrazione in ogni ambito della vita sociale ed economica.
- ETICA CIVILE.
Il Civismo assume i valori dell’ Etica Civile, in quanto etica applicata alla cittadinanza degli uomini, come il fondamento su cui poggia il patto sociale di ogni comunità civile per realizzare il bene comune, per contrastare la degenerazione della politica, per creare “Comuni virtuosi” attraverso “Cittadini virtuosi”.
- CIVISMO ALTERNATIVO AL “SISTEMA DEI PARTITI”.
Il Civismo si caratterizza come forza alternativa al “sistema di potere dei partiti”, individuato come una delle principali cause della cesura tra politica e cittadini comuni, della crisi degenerativa della politica e della società.
Il sistema di potere dei partiti risponde a logiche di affermazione di interessi personali e di spartizione del potere in ogni ambito della vita sociale; risulta asservito ai centri di potere economico e finanziario che sfuggono ad ogni controllo democratico; risulta inquinato dal legame con la criminalità organizzata; produce clientelismo e favoritismo, corruzione dilagante e consistenti sprechi di denaro pubblico; rappresenta un fattore patogeno di malcostume e di inquinamento del mondo economico, produttivo e sociale; attua una gestione antidemocratica, autoritaria e non trasparente della pubblica amministrazione; si configura come una casta chiusa e autoreferenziale priva di qualunque funzione rappresentativa del proprio stesso elettorato.
Il civismo non è antipolitica o qualunquismo, si oppone a questo degrado politico e sociale, promuove una riforma della politica e si propone come movimento politico di nuova rappresentanza sociale.
- CIVISMO LOCALE E GLOBALE.
Il Civismo propone un nuovo modello di cittadinanza, che è locale e globale. Il cittadino del Comune virtuoso è nello stesso tempo anche cittadino del mondo.
Il Civismo non è localismo, non è municipalismo ma è una prassi amministrativa che si forgia sul territorio locale e produce un metodo di governo del territorio applicabile su aree sempre più vaste.
Il Civismo vuole “agire locale e pensare globale”: si riconosce, nello stesso tempo, nella specificità delle sue identità territoriali e nella visione globale che le accomuna e le rende necessariamente interconnesse come due facce della stessa medaglia.
Consiglio Direttivo
Renzo Luchi
Fiesolano doc e tecnico della politica, Renzo Luchi è il Fondatore e l’attuale Presidente dell’Associazione Politico Culturale “Cittadini per Fiesole”.
Geometra di esperienza, appassionato di sport ed escursionismo, i suoi valori di lealtà e trasparenza sono gli elementi distintivi dell’impegno civico che da sempre lo accompagnano nella sua attività politica e professionale.
Dopo 12 anni di esperienza in Consiglio Comunale e 7 nel movimento Cittadini per l’Ulivo, la svolta civica per Fiesole e il rifiuto del tradizionale sistema dei partiti, troppo distante dalle reali esigenze della cittadinanza.
66 anni, protagonista attivo della vita della città, ha partecipato ai movimenti studenteschi giovanili e alle attività politiche del territorio fiesolano.